Quando si beve un Margarita non si può non pensare ai paesaggi, ai mariachi, alle specialità della cucina messicana o alle spiagge assolate di questo meraviglioso paese. Ma chi ha inventato il Margarita? A contendersi la paternità sono in molti.
A cominciare da Carlos Danny Herrera, ristoratore di Tijuana, il quale ha sempre affermato di aver creato per primo il cocktail per Marjorie King, ex attrice e vedova del noto playboy newyorchese Plant, durante una festa nel suo ranch, “La Gloria”, su specifica richiesta dell’attrice, allergica ad ogni bevanda alcolica eccetto la Tequila (distillato di agave).
Ma i conti non tornano: nel margarita c’è anche il Triple Sec!
Il secondo tentativo di aggiudicarsi l’invenzione di questo drink arriva da una mondana signora texana, Margaret Samas. Pare che durante una festa nella sua villa ad Acapulco abbia dato consigli per la preparazione del cocktail a base di Tequila, triple sect o Cointreau e succo di lime al celebre bartender californiano Johnny Durlesser, e che lo chiamò Margarita, nome col quale i suoi ospiti e amici messicani avevano ribattezzato la signora.
Ma anche lo stesso Durlesser affermò non solo di essere stato l’autore ma anche di aver vinto un premio in un concorso nazionale di barman, del quale non si sono però mai trovati riscontri ufficiali.
Il mistero è fitto intorno al Margarita e numerose le leggende, fatto sta che non solo è uno dei cocktail più popolari, ma nel tempo la fantasia dei bartender ne ha creato numerosissime varianti che hanno contribuito a renderlo popolare nel mondo. Basti pensare ai frozen Margarita alla frutta, che possono avere infinite combinazioni a seconda se la frutta usata è tropicale o di provenienza di altre aree geografiche del mondo.
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