SEO birra a Milano doveva essere l’occasione per rivedere tanti amici e colleghi, e così è stato.
All’indomani, quando sul treno cerco di appuntare qualcosa sul BlackBerry, da raccontare agli amici di Drink a Drink, mi rendo conto di aver trascurato alcuni particolari.
E pensare che sono un fautore della buona bevuta, quella di chi si informa sulla tradizione e sul come si produce ciò che si sta bevendo insomma. Invece nulla, preso fra un’abbraccio e una stretta di mano, fra una battuta e uno sberleffo non ho nemmeno idea di che cosa io abbia bevuto, a parte il fatto che erano 3 birre chiare.
Da buon marchigiano, ferrato anche sull’eno-gastronomia della mia città, Rimini, alla birra e al vino do del “tu”, ma quando mi accorgo che è disponibile anche “la rossa”, è ormai troppo tardi, l’incontro con la terza bionda ha precluso per me altre trincate. Peccato, perchè preferisco sempre una buona scura alla più leggerina bionda (anche se esistono tante eccezioni).
A parte la figura barbina di chi non sa nemmeno cos’ha bevuto, ricordo con grandissimo favore la location. Il bar Hi-Caffé, sopra il Mondadori Multimedia Center di Milano è ottimo per gli aperitivi. Gli stuzzichini (anche se il termine è riduttivo, qualsiasi Cristiano dotato di uno stomaco medio-largo, avrebbe potuto cenare lì) erano fantastici, la terrazza e il personale non da meno. Pizzette, crostini, pasta fredda e il fritto hanno contribuito a rendere queste houres davvero happy.
L’allocazione del pub al terzo piano, sopra ai reparti dvd/cd e libri della Mondadori, è ottima anche dal punto di vista del Marketing. Scendendo, a fine aperitivo, alleggerito e rallegrato dai brindisi, stavo quasi per alleggerirmi anche il portafogli di qualche decina di euro, per ascoltare finalmente questi 30 Seconds to Mars, tanto decantati da Tambu.
In conclusione, il locale è consigliatissimo, la serata organizzata da Enrico Altavilla è riuscita perfettamente, ma qualcuno sa che marca di Birra viene servita all’Hi-Caffé?
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