Quasi per caso, durante una vacanza in Trentino di qualche tempo fa e orami fuori stagione, accompagnato da una gentile roveretana che evidentemente era ben consapevole dell’impatto che quella visita avrebbe avuto sulla mia psiche, ho avuto la possibilità (e la fortuna) di visitare il Bar Due Colonne di Rovereto, un vecchio albergo dell’800 accanto al Municipio della cittadina della provincia di Trento.
Sì, “visitare”… lo storico bar delle Due Colonne si visita, prima di tutto.
Proprio come si fa con il Mart, poco distante. Poi si beve.
Si visita per sentire l’odore della storia, così fortemente persistente e caratterizzata dalla vecchia presenza asburgica, e per sentire (e ammirare) il vecchio organo meccanico che ancora suona.
Accompagnato come un turista assolutamente fuori luogo, bardato di pantaloni da snowboard e occhiali da sole, quasi preso per mano, mi incammino sulle scricchiolanti travi di legno del pavimento, tra tavoli e sedie che hanno visto ben più di una guerra, di un gioco di carte clandestino, di un bicchiere di Marzemino, vino di colore rosso rubino dal profumo molto ricco e, forse, di una rissa scoppiata tra avventori ormai ebbri e perfettamente ritratti (e messi in guardia) dalle locandine storiche presenti nel bar.
Dopo la visita del MART, dove l’arte moderna la fa da padrona, i miei occhi quasi stentano di fronte ad iscrizioni e avvisi che profumano di storia… fino ad arrivare all’organo meccanico messo in moto per me dal gentile titolare: un organo in legno, avente la foggia di
un vecchio armadio al cui interno un cilindro rotante, precedentemente caricato, mette in moto i meccanismi che lo compongono: martelletti, piccoli tamburi e campanellini, che un tempo allietavano i clienti del bar, sono oggi i testimoni di un tempo sì passato, ma che alle Due Colonne sembra essersi fermato: vi assicuro che non avrei battuto ciglio se in quel momento fosse entrato un soldato austriaco con il moschetto in mano!
Bar Due Colonne
Piazza Podestà, 8
38068 Rovereto (TN)
Tel.: (+39) 0464421441
Da 30 anni frequento questo bar. Nella sua calda accoglienza, che purtroppo ormai appartiane ad altri tempi, troverete cortesia, simpatia e professionalità. Nel suo genere lo considero forse il migliore locale della città.
Davanti a quel bar io ci sono passato! E non ho potuto fare a meno di notarlo.. Ci avrei fatto volentieri una capatina, ma purtroppo era domenica e a Rovereto era TUTTO chiuso: noi ed altri art-uristi abbiamo cercato invano un’osteria o un ristorante in città ma anche i vigili urbani hanno alzato le spalle e ci hanno detto di rassegnarci! Alla fine la soluzione era la più ovvia: il ristorante del Mart, carino, e soprattutto aperto.
fabiano says:
Il locale senza dubbio è il più vecchio della citta’ bisogna stare attenti agli umori dell’oste, se è di luna buona ti offre con il binaco le olive, e forse il formaggio, se è …andato in bianco ti servi il binco da solo senza olive…