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White Russian

White Russian

Ingredienti

7/10 Vodka
3/10 Kahlua
Panna fresca

Preparazione

Raffreddate un tumbler con del ghiaccio e scolate l’acqua formatasi con uno strainer. Versate Vodka e Kahlua. Completate con della panna fresca. Servite subito.

Il Drugo non è altro che il soprannome di Jeffrey Lebowski, probabilmente il parto più felice della fantasia dei fratelli Coen, protagonista del Il Grande Lebowski (1998). Il Drugo è l’archetipo dello hippie post-anni ’70: svogliato, pigro, disincantato, capace perlopiù di “aspettare” e di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato, aria pacifica incredibilmente trasandata tipica di chi non ha niente da perdere (tranne il suo tappeto che dava veramente un tono all’ambiente!), abbigliato con vestaglia, bermuda, sandali in gomma, palla da bowling e un White Russian.
Quello che vi ho appena descritto non è “solo” un personaggio: è uno stile di vita permeato da una vera e propria teoria filosofica mischiata, più o meno sconsideratamente, ad una pratica antistress ottenibile rispettando un regime di droghe piuttosto rigido per mantenere la mente diciamo… flessibile.

Ma chi è Jeff “Drugo” Lebowski?
E’ forse l’eroe meno eroe dei nostri tempi, voglio dire… Superman ha un mantello, non una vestaglia… Neo scansa i proiettili (figuriamoci le tazze in fronte)… a memoria, non mi pare di ricordare che Batman abbia mai distrutto la Batmobile nel vano tentativo di recuperare uno spinello caduto in mezzo ai gioielli di famiglia… al Drugo poco importa se il suo cocktail è “mescolato” o “shakerato” e perfino Homer Simpson ha un lavoro.
Il Drugo invece non ha bisogno di tutto questo, è solo “il Drugo”.

E la sapete una cosa? Ognuno di noi, chi più e chi meno, ha un po’ di “Drugo” dentro di sé: potete trovarlo a fianco di quel briciolo di Elvis che ogni tanto si fa sentire. Se vi affascina il bowling, unica attività pseudo-sportiva che vi permette di sbronzarvi sconsideratamente a suon di White Russian o se avete mai guardato qualcuno in faccia solo per dirgli “ma vaffanculo”, beh… allora forse un po’ di Drugo è in voi: sensazione di onnipotenza, no?
Bene, è il momento migliore per preparare un White Russian.

Ecco la ricetta del White Russian del Grande Lebowski.

  1. Per prima cosa è indispensabile che la vostra mente sia assolutamente sgombra dal lavoro: smettete di lavorare; licenzitevi, prendetevi un anno sabbatico o semplicemente mezza giornata di riposo, ma è indispensabile che voi non lavoriate quando vi apprestate a preparare e bere questo cocktail.
  2. Andate verso casa, prima però fermatevi ad acquistare gli ingredienti necessari: una bottiglia da 750 ml di Kahlùa o altro equivalente liquore al caffè, una bottiglia da 750 ml di Vodka, un cartone da un litro di latte, panna.
  3. Una volta raggiunta la vostra dimora, dismettete gli abiti da lavoro e indossate quanto di più comodo vi mette a disposizione il vostro guardaroba, l’importante è che non siano presenti fibbie, cerniere o bottoni: qualcosa di facile da infilare e di veramente comodo.
  4. Mettete sù un po’ di musica rilassante, tipo i canti delle balene in amore, ecco (qualsiasi cosa ma non gli Eagles!).
  5. Preparatevi il White Russian: 2 parti di Vodka, 1 parte di Kahlùa, latte o panna a piacimento. Servitevelo con ghiaccio.
  6. Infilatevi nella vasca da bagno (se non l’avete andate dal vicino), versatevi addosso un po’ di bagnoschiuma per bambini, accendete qualche candela e godetevi il vostro White Russian.

Non so voi, ma personalmente la cosa mi conforta. E’ bello sapere che lui è in giro, che in ognuno di noi c’è un Drugo nascosto, che la prende come viene…


Tutte le ricette di drink@drink sono frutto di un’attenta e scrupolosa ricerca, e si basano sulle dosi e gli ingredienti forniti dall’IBA (International Bartenders Association), e dall’AIBES (Associazione Italiana Barmen e Sostenitori). Rimettiamo alla discrezione del lettore la possibilitá di variare ingredienti, dosaggio e preparazione.

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Alessio Sbrana

 

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16 commenti a “White Russian

  • Pingback: Anonimo
    Pingback: Cluster Magazine 10 drink da 10 film
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    massimo says:

    Girovagando per il web mi sono imbattuto in questa discussione.
    Drugo è il personaggio cinematografico a cui sono più affezionato, e da quando l’ho conosciuto, a casa non manca mai una bottiglia di Kahlùa…
    ciao a tutti

    Avatar
    Didu says:

    Son capitato qui per caso cercando i famosissimi sandali di gomma e sono felice di vedere che the Dude accompagna la vita di molti altri.

    Anche se parliamo di un appunto vecchio di due anni consiglio anch’io di vederlo più volte e dall’inizio; anche solo la scena iniziale quando firma un assegno da 69 cents è memorabile; dice tutto!

    http://i292.photobucket.com/albums/mm33/thesynopticon/BIGLEBO.gif

    Nench’io sapevo che Jesus fosse partorito da torturro ma non mi sorprende… per i suoi fans consiglio vivamente “Gli sgangheroni” se non l’anno ancora visto.

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    Andrea says:

    Bell’ articolo, e bei commenti. E’ sempre un piacere vedere quante persone seguono gli insegnamenti del Dude.
    Al primo post sul White Russian, la bevanda sacra, aggiungerò un link a questo post.

    Take it easy Dudes. 🙂

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    Phil says:

    Fortunatamente io rispetto un regime di droghe piuttosto rigido, per mantenere la mente diciamo… flessibile

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    viry says:

    @migna: Geniale!

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    Migna says:

    Innamoramento alla prima visione. Daccordissimo con Alessio nel consigliare a tutti una visione reiterata, da soli e con gli amici, anche un paio di volte di fila se necessario. Io non me ne stancherei mai… se non fosse che ho fatto la gigantesca cazzata di prestare il dvd a un amico. Mai più rivisto=amicizia guastata.
    Tra le perle da menzionare: Saddam che consegna le scarpe da bowling al Drugo nella miglior sequenza onirica che il cinema di tutti i tempi abbia mai partorito, l’incazzatissimo amico Walter interpretato da John Goodman, il tentativo da parte del Drugo di decifrare l’appunto lasciato dal pornografo su un blocconote…
    Un elenco interminabile.

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    viry says:

    no, non lo sapevo!
    direi che questo la rende ancora più grandiosa..ma d’altra parte si parla di Turturro…mica robetta!

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    Alessio Sbrana says:

    Ciao Viry,
    lo sapevi che la scena di Jesus, accompagnato dalla bellissima “Hotel California” dei Gipsy King, è stata un’improvvisazione assoluta di Turtutto?
    La “slinguazzata” non era prevista dai fratelli Coen che, contrariamente al loro solito modo di fare con buona parte degli attori che lavorano con loro, gli hanno lasciato piena libertà nell’interpretazione di Jesus.

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    viry says:

    Viva il Drugo!
    Io ho amato quell’uomo! e il film uh…dall’uscita, per un bel pò, ho bevuto solo White Russian ed è stato l’approccio erotico di Jesus a fare del bowling il mio sport preferito in assoluto!!

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    Alessio Sbrana says:

    Beh, quella che ho illustrato io probabilmente non è esattamente la ricetta del White Russian come lo preparerebbe il nostro Riccardo… certo è che si tratta della ricetta del cocktail come la preparerebbe il Drugo.

    Marcello Fittipaldi
    Marcello Fittipaldi says:

    Indimenticabile film ed esempio di vita il Grande Lebowsky! Comunque per chi volesse qualche ulteriore delucidazione alla ricetta di Alessio su come si prepara un signor White Russian guardatevi il nostro videodrink del Black Russian immaginandovi il finale alternativo… CIAOOO

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    Davide Morena says:

    ehi, io le scarpine da scoglio trasparenti ce l’ho e continuo a ritenerle il mio capo di vestiario estivo piu chic. Alla faccia di tutti gli stronzi che mi insultano quando le metto e mi apostrofano con frasi del tipo “io non mi faccio vedere in giro con te se hai addosso quelle cose”. Ricordatevene quando nei mercatini vintage (ihihih) ve le faranno pagare 100 euro.

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    Alessio Sbrana says:

    Se hai visto una sola volta “Il Grande Lebowski” ti suggerisco di rivederlo: ogni volta noterai dei particolari che in occasione della precedente visione ti erano sicuramente sfuggiti.
    Escludendo le partecipazioni di Flea dei Red Hot Chili Peppers e di Asia Carrera (e non far finta di non sapere chi sia! :D), probabilmente ti sei perso alcuni tocchi di classe che strabordano dal film, vera e propria parodia della vita: c’è l’inizio di una nuova vita (Maude rimane incinta) e la morte (del povero Donny), ma con un minimo di attenzione è possibile cogliere anche la citazione delle religioni più diffuse al mondo.

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    Stefano Gorgoni says:

    fatalità: ho visto il grande lebowski 2 sere fa 😀

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