La storia dello Strizzi Bar è una storia gloriosa, quella di uno degli ultimi avamposti di resistenza politica e mentale di Firenze. Conservo ancora uno scontrino fiscale con le intestazioni modificate: in cima c’è scritto “No alla guerra”, e in calce “Forza Viola”. Poesia. Sono tanti gli aneddoti che si potrebbero raccontare del mitico Strizzi e del suo staff, ma sarà giusto farlo in un post dedicato alla loro nuova (anche se da ormai due anni fa il pienone) sede: lo Strizzi Garden. Qui voglio parlare della nuova gestione del vecchio Strizzi Bar, che con grande rispetto ha mantenuto la denominazione.
Confesso di aver avuto una certa riluttanza a frequentarlo dopo il passaggio del testimone, perché timoroso di trovarci un’atmosfera da fighetti, blasfema per un affezionato della “vecchia guardia” (anche se va detto che proprio io, che soffro di attacchi imprenditoriali, una sera ubriaco cercai di convincere lo Strizzi a fare cambiamenti radicali del tipo “qui in mezzo ci facciamo passare un’autostrada”…). Poi, da barfly quale sono, era inevitabile che ci ricapitassi. Ed è stata una piacevolissima sorpresa.
A gestire il vecchio/nuovo Strizzi Bar oggi è Omar Corgnati, asso del flair, lo “scisma” del bartending che ha due occhi di riguardo per la spettacolarità nel processo di preparazione del cocktail: non a caso il nostro è direttore di The Bartending, scuola di preparazione e aggiornamento di baristi flair a Firenze e Pontedera. Ma Omar, sebbene sia capace di far fare alle bottiglie traiettorie aeree improbabili, non è uno di quegli invasati che per farti un cocktail ci mettono mezz’ora e nel frattempo rompono almeno due bottiglie e annaffiano i clienti al bancone di Martini. No, Omar ha una deontologia professionale diventata rara di questi tempi: tiene il cliente nella massima considerazione, fa attenzione ai gusti, sa essere rapido quando c’è la coda e raramente ne sbaglia uno. Certo, come tutti i bartender ha una specialità, che nel suo caso è la frutta, perciò se vi capita di andare allo Strizzi e di vedere ceste di manghi, papaie, banane et similia, lasciate perdere i soliti ultradry e concedetevi un cocktail alla frutta: magari il Coloniale (vodka, maracuja, passion fruit), vero cavallo di battaglia del buon Omar (già decantato da Angelo in un altro post). Io apprezzo abbastanza anche l’Americano “modificato” di Omar, con una goccia di Angostura e succo di limone.
Ma forse sarà più facile farsi attrarre dal cocktail del giorno: allo Strizzi infatti ogni giorno della settimana è dedicato ad un cocktail in promozione, a costo ancor più basso del normale, che pure è già basso di suo (3,50 per gli small e 5,00 per gli extra-large). Tra le promozioni è da ricordare anche quella, pregevolissima, dei cocktail analcolici: bevande che, se preparate ad arte, possono essere una dignitosa alternativa a quelli alcolici (almeno per chi guida!).
Ultimo cenno agli orari, che sono una consapevole scelta politica di Omar: si chiude alle 22.00, dopo un lungo e ricco aperitivo continuamente rifornito, e così ci si toglie il pensiero di ordinanze comunali e afflati di proibizionismo: che sia venuto il momento di cominciare a bere alle 5 del pomeriggio?
STRIZZI BAR
Piazza Giorgini, Firenze
Tel: 055.461374
Grande lutto l’abbandono dello Strizzi da parte di Omar. Un vuoto che purtroppo l’attuale barman non riesce a rimpiazzare. Grande grandissima delusione. Credevo che non sarei mai arrivato a dirlo, ma quasi quasi è meglio un discreto cocktail intero a 6 euro (da qualche altra parte) che mezzo bicchiere scortese e tirato via a 3,50 (preparato dal tipo che c’è al momento dietro al bancone dello Strizzi).
Omar torna per pietà!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
APERTO FINO ALLE 24:00!!!
Ieri sera ho scoperto, con grande gioia, che lo STRIZZI BAR ha cambiato orario di chiusura che slitta alle 24:00 con apertivo fino alle 21:30…MITICO !!!
Ah, dimenticavo: sono anche in attesa della pedana esterna…
Ci vediamo da Omar… CIAO
Piazza Giorgini è il centro di firenze-come-la-vedo-io: da un lato i Briganti, uno dei ristoranti che preferisco, dall’altro lo Strizzi Bar, il posto in cui, sopra ogni altro, amo trascorrere il mio tempo. Un Maestro di cordialità e bartending dietro il bancone, una clientela variegata, prezzi contenuti, stuzzichini appettitosi ad accompagnare l’aperitivo. Il locale è piccolo piccolo ma, come mi ha insegnato chi ha scritto il post, più gli spazi sono ristretti più diminuiscono le distanze tra le persone e aumenta la possibilità di socializzare.
Avvicinatevi al bancone, ordinate dalla lista appesa al muro o affidatevi nelle mani di Omar. Difficilmente sbaglierete.
L’eredità del vecchio Strizzi si conserva intatta in questa atmosfera e aver trovato casa a due passi è un piacere immenso.
P.S.: provate il bio-strizzi. Le centrifughe di verdure con decorazioni fantasiose. Analcoliche è vero, ma da provare. Se vi vergognate ad ordinare un drink che non abbia gradi alcolici, consigliatele alle amiche astemie e poi assaggiatene un sorso.
Lo ammetto: reduce da una serata a San Lorenzo (de Roma), in cui la qualità lascia il posto ad altro, mi trovo per la prima volta a invidiarvi, maldidi fiorentini, per questo grandissimo barman!
Ti fa bere bere bene divertendoti, e immancabilmente ricorda la tua sporca faccia dalla seconda volta che ti vede.
Lunga vita al nuovo Strizzi di Omar, tappa immancabile per chi vuole bere bene a Firenze!
Bella sensazione quella di tornare a Firenze dopo due lunghi anni e constatare che certi ricordi (che da buon emigrato tendono ad addolcirsi in una piacevolmente malinconica ballata di altri tempi) trovano riscontro in una nuova realtá.
Sono d’accordo con te Davide riguardo la nuova gestione dello Strizzi, e aggiungerei che secondo me rappresenta uno dei pochi esempi di giusta evoluzione di un bar, che nel cambio di gestione ha saputo arricchirsi e crescere qualitivamente (terrazza esterna, un miglior disegno, miglior qualitá nella preparazione dei coctail), rispettando peró la traiettoria lasciata in ereditá dalla vecchia gestione, tanto nella politica dei prezzi che nella scelta di creare un’atmosfera informale e piacevole, dove é ancora possibile scambiare quattro chiacchiere anche con vecchi abitueé del posto, chiaro segno che la transizione é avvenuta nella giusta misura. Il mio giudizio é decisamente positivo.
Unico punto a sfavore sono in parte gli aperitivi che, a mio giudizio, potrebbero essere un po’ piú generosi e svariati…
David Sarallo says:
A tutti i cultori dello Strizzi Bar:
con piacere vi informo che dopo un periodo di passaggio, che come ho letto tra i post provabilmente ha deluso qualcuno… da questo mese lo Strizzi riparte più forte che mai!!!!
I nostri Bartender sono pronti a soddisfare ogni vostra richiesta e a breve vi informeremo delle nuove frizzanti novità della stagione 2009 – 2010!
Ci vediamo allo Strizzi!!!!