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Pick a Flower: un aperitivo nella Pisa universitaria

Pick a Flower: un aperitivo nella Pisa universitaria

Un po’ nascosto in un vicolo a pochi metri dal Lungarno Pacinotti e a due passi da Piazza Garibaldi, nella piena zona universitaria di Pisa, ci si può imbattere nel Pick a Flower, un locale dove pranzare, cenare o, molto più semplicemente, prendere un aperitivo o bere qualcosa dopo cena.

Il mio vagabondaggio universitario -sia come studente, sia come estimatore delle grazie femminili studentesche- mi ha visto più volte bighellonare al Pick a Flower (a Pisa conosciuto semplicemente come “Pick”) in passato, anche se devo dire che la difficoltà nel trovare parcheggio in zona mi ha sempre scoraggiato un po’.
Durante i miei anni da studente, ormai lontani, un mio caro amico-collega viveva proprio sopra al Pick: ogni scusa era buona per andare a preparare un esame da lui. E ogni scusa era buona per scendere al piano sotto e ritrovarci davanti ad una birra.

Dopo tutto questo tempo ho finalmente deciso di tornare sul “luogo del delitto” (i miei fuori corso).

Il locale è sicuramente carino e d’atmosfera: mura a vista e luci non troppo dirette creano un ambiente gradevole, inoltre i divanetti che corrono lungo le pareti lunghe contribuiscono a dare ad ogni tavolino una connotazione particolarmente accogliente. Carino anche il bancone per i clienti, che crea una divisione verticale della sala.

C’è da dire che sono arrivato nel locale ad un’ora un po’ infelice: le 18,30, il locale aveva aperto da poco.

Ma sono dell’idea che un buon bar debba essere tale dall’apertura alla chiusura.
Nonostante sia venerdì, ho notato che il locale è rimasto pressoché vuoto per quasi tutto il mio aperitivo: forse a testimonianza del fatto che il Pick è frequentato perlopiù da universitari che durante le feste sono a casa (a proposito: Buon Natale e Buon Anno!) o semplicemente perché nel weekend si tende ad andare a fare l’aperitivo un po’ più tardi.
Siamo in tre, vengono ordinati due Americani e un Sanbittér (no comment).

Subito notiamo che i bicchieri nei quali ci vengono serviti gli aperitivi non sono certo generosi, anzi.
Anche la loro qualità non mi ha particolarmente colpito: abbastanza leggeri, vetro fine. Anonimi.
Ma andiamo al contenuto dei bicchieri.
Purtroppo anche il drink non è dei migliori: il contenuto è leggero quanto il contenitore.
Chiediamo anche qualche stuzzichino, ma ci dicono che ancora non sono pronti, pur rassicurandoci che ce li porteranno al tavolo di lì a poco.
In realtà quel di lì a poco non c’è mai stato, e ormai i bicchieri sono vuoti.
I miei compagni di bevuta decidono comunque di provare altri due Americani: in fondo il barman ci ha preparato i primi drink molto a ridosso dell’orario d’apertura, mentre era indaffarato a dare alcune indicazioni alla nuova cameriera/barman.
Ed è proprio lei che prepara gli altri Americani.
Peccato che non fossero Americani… infatti la ragazza, lasciata dietro al bancone da sola, si cimenta in una interpretazione assolutamente personale e originale: forse troppo attenta a cercare di fare bene per fare veramente bene (i primi giorni di lavoro può capitare, anche ai migliori), utilizza il prosecco anziché la soda!
E’ tardi per noi, e non abbiamo tempo di farci preparare di nuovo le bevute: assaggiamo i due Americani Sbagliati (magari diventerà un cocktail famoso, chissà) e ce ne andiamo un po’ sconsolati.

Concludendo.
Il locale mi piaceva e mi piace tuttora: che ci volete fare, sono un inguaribile romantico ancora attaccato alle bevute di epoca universitaria.
L’aperitivo invece è da rivedere: pur consapevole delle circostanze decisamente avverse, invito il Pick a Flower a ripresentarsi alla prossima sessione d’esame; in quell’occasione farà sicuramente meglio e otterrà un voto più soddisfacente.

Pick a Flower
Via Della Sapienza 7, 56126 – Pisa
tel +39 050 2200049

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Alessio Sbrana

 

15 commenti a “Pick a Flower: un aperitivo nella Pisa universitaria

  • Avatar
    Alessio Sbrana says:

    Numero di telefono modificato, grazie mille per la segnalazione

    Avatar
    per WEBMASTER says:

    il numero di telefono 0509910112 non si riferisce al pub ma al numero di una famiglia, siete pregati di modificarlo

    Pingback: Porfirio Rubirosa: meglio il Sushi del Mojito
    Pingback: Bere a Pisa, dal prosecco al rum: Vineria Enoteca La Ginostra
    Pingback: Aperitivo cubano alla Amaltea
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    Alessio Sbrana says:

    Ciao Gabriele, grazie per la tua precisazione.
    Adesso possiamo comunque sentenziare, se mai ce ne fosse stato bisogno, che NELL’AMERICANO IL PROSECCO NON VA MESSO. 😉

    Avatar
    Gabriele says:

    Salve di nuovo … allora mirko dipende in che giorni sei capitato perchè se vai di sabato non puoi aspettarti niente di più e niente di meno di un servizio non ottimale vista l’enorme affluenza cmq … a prescindere da questo invito voi tutti a visitare questi due link che lascio così ci si toglie ogni dubbio … buona bevuta a tutti

    http://www.theitaliantaste.com/international-recipes/cocktail/iba_cocktail/cucint_cktiba_002_americano_ita.shtml

    http://it.wikipedia.org/wiki/Americano_%28cocktail%29

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    Alessio Sbrana says:

    Attenzione: abbiamo un parere che avalla il mio -forse un po’ frettoloso- giudizio sul Pick a Flower!
    Ok: nei prossimi giorni sarò in giro per qualche locale di Pisa; magari un volo radente al Pick potrebbe scapparci, chissà… 😉

    Grazie a Mirko per la sua testimonianza!

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    Mirko says:

    Concordo con Alessio. Anche io sono rimasto un pò deluso del servizio che offre. Il più delle volte i camerieri/e sono improvvisati. Mi è capitato di ricevere drink sbagliati, ma la cosa più gravosa è, come ho già detto, il servizio. Spero di ricredermi.
    Il locale invece è abbastanza carino.

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    Alessio Sbrana says:

    Sicuramente il Pick, come ho precisato nel post, merita una nuova prova d’esame (ma anonima, come sempre facciamo noi di D@D): la situazione era particolare, sono stato il primo ad ammetterlo.

    Devo dire che mi piacerebbe che nessuno si sentisse chiamato in causa o si offendesse di quanto scriviamo su Drink a Drink, né i clienti abituali né i gestori, i barman e i titolari.
    La mia è -e lo saranno tutti i miei contributi alla sezione “geodrinks”- una considerazione assolutamente personale: l’esperienza di una bevuta in base a quelle che sono le mie aspettative o, semplicemente, in base a quanto mi sono sentito “bene” in quel bar.
    Capisco che a qualcuno possa non piacere la cosa, ma il senso di un blog è quello di esprimere un parere e di condividere questa esperienza. E magari per avere un confronto, questo assolutamente sì: graditissimo!

    Dunque mi piace leggere “strano che tu ti sia trovato male, io sono stato benissimo in quel locale!”… ma non prendetela sul personale, vi prego. 🙂

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    FLo says:

    Il posto è asslutamente speciale! Non ce ne sono di più accoglienti in Pisa!
    Si mangia davvero bene…mi riferisco soprattutto all’aperitivo!
    AbbondandISSIMO e di qualità…
    Sono oramai una cliente abituale del Pick e aver letto il commento “deluso” di Alessio S. mi ha letteralmente sconvolta.
    Sinceramente,essendo una a cui piace bere(e non poco),mi sono sentita tirata un po’ in ballo anche io…..Non sia mai che si dica in giro che vado a bere in posti in cui “ti servono male”!!!
    Purtroppo a Pisa nel periodo delle festività c’è poco…E anche al caro Pick il VERO personale si gode un po’ di relax.
    Mi spiace per Alessio che è capitato lì nel momento meno appropriato…Assicuro che l’aperitivo è sempre pronto alle 18:00 e massimo alle 18.30 stai già degustando quelle prelibatezze.
    Il Barman Antonio è un fenomeno…
    Chiedete di lui!!! Non rimarrete delusi MAI!!!
    Un vero mago dei “drinks”…con lui si va sempre sul sicuro!
    Infatti,da quando ho cominciato a frequentare il Pick a Flower e soprattutto da quando ho iniziato a “BERE” quel che “elaborava” lui…non mi son più staccata dal Pick!
    Parlo di me e di tutto il mio gruppo di amici!
    Il locale deve molto ad Antonio…secondo me,se non ci fosse lui,varrebbe molto meno di quel che vale ora!
    Passateci!!!
    Ah,se vi piace cantare, domani c’è serata Karaoke e solitamente ci divertiamo tutti da morire!!!
    Venerdì e sabato si balla….E poi ci sono le bevute di Antonio..
    Vietato non esserci!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    😉

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    Gabriele says:

    Ciao … allora sono un amico del barman abituale e ti posso assicurare che lui era in vacanza come quasi tutto il personale abituale, io solitamente vado quasi tutte le sere perchè mi piace l’0ambiene e le bevute, ho mangiato spesso li e concordo con giuseppe per la tagliata (è una favola, fra le migliori di pisa) … cmq ti invito a ritornarci ora che il personale è ritornato alla normalità … magari fammi sapere quando vai che beviamo qualcosa assieme
    a presto

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    Giuseppe says:

    Io sinceramente non mi sono mai trovato in una situazione del genere al Pick a Flower, locale che frequento assiduamente.
    Non so se durante le vacanze di Natale abbiano avuto qualche difficoltà, magari per assenza del personale abituale…Devo dire che i miei cocktails sono sempre stati fatti perfettamente e nulla da ridire per quanto riguarda il buffet dell’aperitivo.
    P.S. Tra le varie cose ho mangiato una tagliata davvero buona.
    Spero per loro che le cose non vadano così bene solo quando ci sono io 😉

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    alessio says:

    L’Americano Sbagliato, per il poco senso che ha a mio personalissimo avviso la sua esistenza, è 1/3 di Vermouth Rosso, 1/3 di Bitter e 1/3 di acqua tonica al posto della soda: niente prosecco (eventualmente mi correggerà Davide).
    Il vero “Sbagliato” rimane la variante soft del Negroni, encomiabile opera del Bar Basso della Milano anni ’50, che si fa appunto con lo spumante brut al posto del gin.

    Per quanto riguarda il Pick a Flower, quasi dimenticavo: spesso vi sono in esposizione dei quadri veramente molto belli; andate a farvi un giro se siete appassionati di arte contemporanea, ma per i drink fatevi valere.

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    Migna says:

    Peccato per il Pick. Non mi ricordo con precisione la ricetta, ma “lo sbagliato” è tra le creazioni del Sommo Maestro dello Strizzi di piazza Giorgini, a Firenze. Magari la ragazza si è ispirata…:)

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