La famiglia Antinori l’ha sempre saputa lunga in fatto di vini, conquistando il mercato e contribuendo a definire i parametri del “wine business”. Forse è proprio per questo che ha investito nella realizzazione di una avveniristica “cantina”, portando i suoi uffici tra le vigne del Chianti Classico, dopo secoli vissuti a Palazzo Antinori, in centro a Firenze.
Gli Antinori hanno un legame secolare con la città di Firenze e il suo territorio. Producono vino fin dai tempi del capostipite Rinuccio Antinoro, così come si legge sui documenti di famiglia, datati 1184. Nel XIV secolo, a Firenze, nasce l’Arte dei Vinattieri -una delle prime associazioni di categoria che la storia dell’uomo ricordi- e Giovanni di Piero Antinori ne diventa membro, inaugurando, ufficialmente, il profondo legame tra questa famiglia e il mondo del vino.
Oggi, la famiglia Antinori, produce vino prevalentemente in Italia, tra la Toscana e l’Umbria; ma anche in California, nelle zone di Napa e di Columbia Valley; e ancora in Cile, Ungheria, a Malta e in Romania. Un vero e proprio impero del vino, con blend e monovitigni di tutti i tipi, per tutti i gusti e per tutte le tasche.
I brand Marchesi Antinori sono tra i più famosi e apprezzati al mondo, e vantano una rete di distribuzione globale. Basti pensare a Tignanello, che produce il Solaia e il vino omonimo, pietre miliari dell’enologia italiana, da sempre ai vertici dei migliori vini del mondo. Senza dimenticare i vini di Guado al Tasso, de La Braccesca, di Castello della Sala, e altre etichette, fra tante, come Santa Cristina, Peppoli e Badia a Passignano.
Alcuni tra questi vini, assieme agli uffici amministrativi della Marchesi Antinori, dal 2012 si trovano nella Cantina del Chianti Classico, una struttura di eccezionale fattezza aperta al pubblico.
Il quartier generale di questo colosso italiano del vino è in Toscana, a Bargino, una località della Val di Pesa, nel Chianti fiorentino. È la zona DOCG del Chianti Classico, dove si producono centinaia di grandi vini esportati in tutto il mondo.
La cantina è nascosta dentro una collina, è quasi invisibile, tutta fatta di cotto, legno, acciaio corten e vetro. Cantina, museo, wine shop, ristorante e auditorium. Una struttura davvero straordinaria. Un simbolo d’amore per il vino. C’è aria di religioso silenzio all’interno. Delle gigantesche feritoie di vetro si aprono sul panorama circostante. L’odore del legno riempie le narici. I colori sono tenui. I rumori sordi. Ci si sente un po’ come a galla nel vino, dentro un mastodontico decanter. È un’esperienza unica. Questo posto è senza alcun dubbio il tempio del vino.
La cantina è aperta tutto l’anno e si può visitare solo con percorsi guidati a pagamento, che includono una degustazione finale. Il wine shop è eccezionalmente fornito, offre degustazioni individuali e vini al calice di tutta la produzione Antinori. Per stappare le bottiglie, invece, c’è il ristorante panoramico Rinuccio 1184 (aperto solo a pranzo), che offre un’interessante menù.
La Marchesi Antinori mostra al mondo intero la grandezza del nostro vino. E la ricetta del successo di questa famiglia e di questo marchio sta, senza dubbio, nella loro passione, nel rispetto della tradizione, e nella capacità di credere nel vino e nel territorio con investimenti importanti. Una vera eccellenza italiana.
Foto tratte da: www.antinori.it e www.antinorichianticlassico.it
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