In una Padova che si preoccupa tanto di salvaguardare il sonno dei signori che popolano il centro storico, ponendo limiti di orario agli innumerevoli bar ai quali prima concede i permessi per rimanere aperti nel dopocena e poi ne modifica le condizioni, anche a causa di quella che è una maleducazione diffusa tra i ragazzi della “Padova bene”, tutta griffe e belle macchine, resiste ancora qualche locale dove, grazie alla sua ubicazione poco distante dalla zona del coprifuoco, si può bere qualcosa fino alle 2 di notte: l’Anïma.
Ci tengo a scrivere il nome così come compare sull’insegna perché è assolutamente esplicativo.
I due puntini sulla “i”, che ne fanno un chiaro simbolo fallico, mettono subito gli avventori omofobici nelle condizioni di scegliere o meno di entrare a bere.
Non avete ancora capito? L’Anïma è un locale gay! 🙂
Gusto e semplicità sono le caratteristiche dell’arredamento e del design complessivo del locale, ma quello che salta subito agli occhi, oltre alla stravaganza di alcuni degli avventori, è vedere dietro al bancone della gente che si diverte lavorando. A questo vanno aggiunte la simpatia, la gentilezza, l’ironia, la disponibilità e la competenza dei due gestori Gianni e Alberto, naturalmente entrambi gay, e di tutto lo staff dell’Anïma, DJ compreso, che tre volte alla settimana allieta le serate con la sua musica.
I cocktail sono preparati con sapienza, moderazione e prodotti di buona qualità.
Col termine “moderazione” intendo fare un complimento ai barman, sì perché per me un buon cocktail non è quello che ti ubriaca al terzo sorso, ma quello che con la giusta dose di alcol ti lascia la voglia e il piacere di berne un altro.
L’ambiente è bello, la gente fantastica e stravagante, a tratti bizzarra: se capitate da queste parti vi suggerisco di fermarvi per un drink, ne rimarrete piacevolmente colpiti anche voi.
Cosa bere?
Il mio suggerimento può sembrare scontato, ma è quello di affidarsi all’estro dei barman dell’Anïma.
L’ultima volta ho avuto il piacere di sorseggiare un ottimo Stinger: si tratta di un drink particolarmente forte, almeno per quelli che sono i miei gusti in fatto di alcolici; un “on the rocks” che incarna tutto il fascino tipico dei capostipiti del bere miscelato, interpretato in diverse modalità nei bar italiani, ma che di base si prepara con brandy e crema di menta bianca.
Per gli sperimentatori è disponibile anche la versione “Sbagliato”: lo Stinger Sbagliato vede un’aggiunta di Rabarbaro Zucca, ma devo dire che i miei gusti mi tengono fedele al tradizionale Stinger, del quale magari prima o poi avremo modo di vedere un video tutorial sulla sua preparazione.
L’Anïma
http://www.animanight.com
info@animanight.com
Via Vicenza, 15
tel. 348-7264713
35138 – Padova
Aperto dal mercoledì alla domenica, dalle 21,00 alle 2,00
RITENGO CHE SIA IL BAR GAY PER CHI SI VUOLE METTERE IN MOSTRA, NON SI CUCCA NE UN CAZZO, TI RUBANO UN SACO DI SOLDI X UNA BIRRA DA SCHIFO E OLTRE TUTTO SEI IN VETRINA !!!
MEGLIO ASSOLUTAMNTE UN COMUNE BAR DI PROVINCIA CHE QUESTO SCHIFO DI BAR DA CHECCHE DA SFILATA !!!
L’ULTIMA VOLTA HO PASSATO 3 H IN PIEDI X METTERE UN DEFILLE DI FROCI E PIU 8 EURO PER UNA COCO – COLA IN PIEDI…
CHE GENTE PIENA DI MERD…
I GAY SERI NON VANNO LI HA DAR SPETTACOLO !!!
mamma ke bono ke é il barista!!! Qualcuno puo darmi delle informazioni????
Angela la Striga says:
È un locale che merita, nn ascoltate i commenti negativi fatti solo per danneggiare o gelosia. Qui si sta davvero bene, ci si diverte e nn parlo solo dei locale in se, degli spettacoli e dei gestori.. Ma anche di chi lo frequenta….gente che sa dove si sta bene… Non bimbetti scandalizzati e stupidi. Promosso a pieni voti.